giovedì 9 febbraio 2012


MACOMER 09-02-2012.
 Nuovi poveri in aumento





Macomer, pubblicate dal Comune le graduatorie per gli aiuti 2011 alle famiglie indigenti



Il comune di Macomer ha pubblicato le graduatorie dei cittadini ammessi a beneficiare degli aiuti previsti dal programma di azioni di contrasto delle povertà per l’annualità 2011 (è possibile fare opposizione alla graduatoria entro 15 giorni dalla data di pubblicazione).
Dai numeri emerge uno stato di disagio economico diffuso che ha raggiunto livelli mai sfiorati in passato e balza evidente che a Macomer la crisi si fa sentire in modo pesante.
Per il contrasto alle povertà è disponibile un finanziamento regionale di 160.444 euro. Il 40% finanzierà i sussidi alle persone e alle famiglie in condizioni di accertata povertà. Si tratta di cittadini e nuclei familiari in condizioni di totale indigenza. Per beneficiare dell’aiuto sono state presentate 24 domande. Un altro 40% finanzierà il servizio civico. Si tratta dei lavori socialmente utili disciplinati con un apposito regolamento. Per essere inserite hanno presentato domanda 105 persone, ma sono state ammesse 76. Ciò non significa che le altre non abbiano necessità. Il 20% del finanziamento coprirà i costi di abbattimento dei servizi essenziali come l’affitto, la luce, l’acqua, il gas e altro. L’aiuto è stato richiesto da 160 persone e 150 sono state ammesse a beneficiarne.
Dai numeri delle graduatorie emerge che a Macomer le famiglie e le persone in difficoltà economiche sono in crescita. Oggi vivono nel disagio cittadini che hanno perso il lavoro, ma anche donne separate con figli a carico che si ritrovano senza lavoro e senza aiuto economico. Una particolare condizione di disagio è quella di chi non ha casa e non ha risorse per pagare l’affitto. (t.g.t.) .

POVERTA' REALE ?? O REALE POVERTA' ???
La provincia di Cagliari è stata la più colpita con un saldo di -332 imprese (15.502 imprese registrate nel 2011 e 15.834 quelle del 2010) e una decrescita (confronto 2011 su 2010) del -2,06%. Segue Sassari con un bilancio negativo di -258 imprese e un trend del -1,74% (14.557 nel 2011 e 14.815 nel 2010), continua Nuoro con 169 attività in meno e un percentuale di decrescita del -2,12% (7.549 nel 2011 e 7.718 nel 2010), e chiude Oristano che registra un saldo negativo di 58 imprese e una percentuale di decrescita del -1,61% (3.547 nel 2011 e 3.605 nel 2010).

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sarà davvero così o ci stanno dicendo altre balle? Io vedo che la gente è comunque tranquilla, tutti si stanno preparando alle grandi sfilate di carnevale e quindi a festeggiare,non vedo grandi preoccupazioni di sorta, d'altronde, ci penserà come sempre mamma Regione a elargire gli aiuti del caso: vedi p.e. la cassa integrazione che nel Nuorese è la più alta d'Italia, vedi le aziende che giorno dopo giorno chiudono i battenti, quindi perchè preoccuparsi più di tanto? Evidentemente questo è quello che vogliamo con tutte le nostre forze, essere assistiti a vita. Saluti