giovedì 11 aprile 2013

Informazione e conoscenza troppo spesso strumentalizzata.


Esistono ed esisteranno sempre gli strumentalizzatori...... anche delle malattie, che contribuiscono in modo poco scientifico, a creare disordine e allarmismi ingiustificati.

Ma i tumori non erano causati dall’inquinamento?


cina
A quei tempi non esistevano ne industrie e nemmeno inceneritori !

Aprile 2013 – 
“Il cancro e’ la malattia piu’ intelligente di tutte ed ha sempre fatto parte della storia dell’umanita’ a partire dall’epoca preistorica. Ma, soprattutto, e’ sempre stato considerato come malattia a se’ stante, ben distinta dalle altre”.

lunedì 8 aprile 2013

1° obiettivo le candidature ????


Tratto dal blog "Sardegna e libertà "

Candidati e disoccupati: strategie della fame e strategie del superfluo. La trappola della Tabella F

8 APRILE 2013  
C’è chi, nel mezzo della peggiore crisi economica e sociale dal dopoguerra, non avverte la gravità della situazione ma continua con la sua agenda come se niente fosse.

venerdì 5 aprile 2013

Le conseguenze di scelte mai fatte !



EMERGENZA AMBIENTALE / TENSIONE NEL FRUSINATE

Ciociaria in rivolta contro i rifiuti di Roma
Arrivano i camion: barricate a Colfelice

Dopo 3 mesi di polemiche compattatori scortati dalla polizia, esplode la protesta. Porteranno 420 tonnellate al giorno

Presidio contro i rifiuti di Roma a ColfelicePresidio contro i rifiuti di Roma a Colfelice
COLFELICE (Frosinone) –Esplode la protesta in Ciociaria per l’arrivo dei camion con i rifiuti di Roma. Dopo tre mesi segnati da polemiche infuocate,ricorsi al tar e denunce, con i sindaci sul piede di guerra contro il decreto firmato dal ministro Corrado Clini, venerdì mattina sono arrivati i primi quattro compattatori dell’Ama che nel complesso dovranno portare 420 tonnellate al giorno d’immondizia e superare così l’emergenza nella città eterna. E subito i camion sono stati bloccati da una folla di residenti arrabbiati. Tensione con la polizia. Giovedì sera una comunicazione dell’Ama, firmata dal Direttore di esercizio Giovanni Fiscon, aveva confermato l’avvio dei conferimenti nell’impianto Saf mettendo in allarme le popolazioni del comprensorio.
La polizia schierata in assetto anti sommossa alla discarica di ColfeliceLa polizia schierata in assetto anti sommossa alla discarica di Colfelice
NO ALLA «PATTUMIERA» - L’impianto di Colfelice e l’area circostante sono presidiati dalle forze dell’ordine. Oltre 150 cittadini si sono ritrovati davanti all’impianto per impedire l’accesso dei camion. Presenti anche alcuni sindaci della zona. Già da giovedì sera la notizia dell’arrivo dei mezzi dell’Ama aveva creato preoccupazione nei comuni della Ciociaria. C’erano stati anche fitti incontri tra sindaci e avvocati per valutare gli sviluppo della situazione e cercare di mettere in campo nuove azioni per cercare di bloccare l’arrivo dell’immondizia da Roma. I sindaci temono che il territorio, dove già esistono 3 siti per rifiuti (oltre a Colfelice, il termovalorizzatore a San Vittore - dove giovedì c'è stato un grave incidente sul lavoro - e la discarica di Roccasecca) diventi la «pattumiera» di Roma, con rivolti negativi per l’ambiente e la salute dei cittadini.
La prima rivolta anti rifiuti davanti all'impianto di trattamento rifiuti a Colfelice (Mariozzi)La prima rivolta anti rifiuti davanti all'impianto di trattamento rifiuti a Colfelice (Mariozzi)
SITO BLINDATO - Venerdì mattina, temendo la reazione degli abitanti come era successo a fine gennaio, la polizia - su disposizione della Questura di Frosinone - ha attuato un piano di vigilanza della zona davanti all’impianto e delle strade adiacenti per evitare disordini e consentire l’applicazione del decreto del ministro Clini. Ma i primi due camion dell’Ama sono rimasti comunque bloccati.
IL PRECEDENTE DI GENNAIO - E’ la seconda protesta (ma in tutto sono già 3 le manifestazioni con quella della Cia al casello di Frosinone) davanti all’impianto della Saf. La prima ci fu subito dopo la firma del decreto, a fine gennaio, quando centinaia di persone, tra cittadini, sindaci e rappresentanti delle associazioni del territorio, si ritrovarono all’ingresso del sito Tmb per bloccare i camion con l'immondizia attesi da Roma. Ma allora rimasero fermi, per alcune ore, in un clima assai teso, solo i compattatori impegnati nella raccolta in provincia di Frosinone.
Striscioni contro i rifiuti di Roma a Colfelice Striscioni contro i rifiuti di Roma a Colfelice
«UN ATTO VIOLENTO» -«Quello del ministro Clini è un atto di violenza nei confronti del nostro territorio», dice Rocco Renzi, presidente del Comitato di San Cataldo, frazione di San Giovanni Incarico, la località più vicina all’impianto tmb di Colfelice, dove risiedono circa seicento persone. «Siamo contro l’arrivo dei rifiuti di Roma e al fianco dei sindaci in questa battaglia a tutela del territorio e della salute dei cittadini. Lotteremo con decisione- aggiunge - e ci opporremo con tutte le nostre forze. Da anni viviamo una situazione grave con cattivi odori - conclude- e adesso ci portano anche i rifiuti di Roma».
RISARCIMENTO DANNI - Il sindaco di Ceprano, Giovanni Sorge, annuncia una richiesta di risarcimento danni per il passaggio dei compattatori nel suo comune. «Siamo contrari anche noi - dichiara Sorge- e chiederemo un risarcimento per tutti i danni che provocherà il passaggio quotidiano dei camion. L’impianto potrebbe non riuscire a lavorare i rifiuti di Roma insieme a quelli della provincia di Frosinone e temo conseguenze per il territorio. Rischiamo di affogare nei rifiuti, come è accaduto a Napoli».
GRANDE MOBILITAZIONE - Nei prossimi giorni ci sarà una nuova mobilitazione. «Ci stiamo organizzando - annuncia il sindaco di San Giovanni Incarico, Antonio Salvati, uno dei più agguerriti oppositori ai rifiuti di Roma insieme al suo “collega” di Colfelice, Bernardo Donfrancesco - per una grande manifestazione da tenersi nei prossimi giorni. Non ci sono le condizioni per portare i rifiuti a Colfelice e difenderemo con i denti il futuro del nostro territorio».

giovedì 4 aprile 2013

Ma.... vi sembra normale ?


Emergenza Roma: Clini accelera sul piano. Stop ai rifiuti non trattati in discarica. 

Adesso anche la città di Roma dopo quella Napoli, per le solite NON decisioni, si servirà di altri impianti per smaltire i propri rifiuti, da non credere, non vogliono gli impianti (con manifestazioni dei vari comitati) e poi scaricano le loro schifezze agli altri territori, roba da terzo mondo !

mercoledì 3 aprile 2013

REALTA' E DESIDERIO DI CAMBIAMENTO !







Meglio affrontare le cose con attivo realismo.
Ma dove porta la critica catastrofista dei vari comitati ambientalisti, degli «obiettori di crescita» contro il consumismo sfrenato. È vera la denuncia della scomparsa di tanti mestieri fondati sulla riparazione e sul riuso.