mercoledì 21 novembre 2012

Di questa vergogna sono complici i "comitati del NO "



Dal "Corriere della Sera "
RIFIUTI ALL'ESTERO, RICCHEZZA PER ALTRI
Un primato avvilente (può essere solo Italiano).
In Germania finisce sotto terra meno del 3 per cento dei rifiuti urbani. In Italia oltre il 50 per cento.

martedì 20 novembre 2012

Parametri culturali ideologici....



Le bugie degli ambientalisti.

Il Rapporto sullo Stato del Pianeta del World Watch Institute non ha mai azzeccato una previsione, perché si trattava di previsioni tutte catastrofiche. 

venerdì 16 novembre 2012

E allora come la mettiamo?


Circoli Ambiente: "Senza termovalorizzatori non si esce dalla crisi"

   
"Dopo il successo del 2011, anche quest'anno stiamo organizzando l'apertura dei SIA (Sportelli Informativi Ambientali): in occasione di questo evento di portata internazionale siamo ancora una volta pronti a spiegare alla popolazione come e perché è necessario ridurre e differenziare i rifiuti". Sono le parole di Alfonso Fimiani, Presidente dei Circoli, che continua: "Rispondiamo alla incapacità delle Istituzioni di dare risposte concrete al problema preparandoci a fare la nostra parte: a fronte di una situazione critica, l'Italia ha amplissimi margini di miglioramento e può puntare ad una percentuale di riduzione del rifiuto a due cifre. È necessario fare un'analisi relativa e non in termini assoluti: un Paese come il nostro, in cui il consumismo è, in alcuni settori, davvero irresponsabile, può compiere un importante balzo in avanti, cosa che, evidentemente, non è umanamente possibile per Nazioni, come ad esempio quelle scandinave, ove c'è già un'ottima organizzazione. Se il rifiuto-zero è una utopia, almeno allo stato attuale della tecnologia, non può non essere l'obiettivo cui tendere. Preso atto di ciò, sia ben chiaro che la riduzione e la differenziata non sono la soluzione finale: ci vuole responsabilità ed è necessario ricordare a tutti che senza termovalorizzatori Regioni come la Campania o il Lazio non usciranno mai dalla crisi".