venerdì 10 febbraio 2012

LA NUOVA SARDEGNA - 


Ambiente e territorio :
 Scatta l’emergenza rifiuti Le discariche esaurite entro la fine del 2012



Il diavolo è VERDE ???


OLBIA. La montagna silenziosa e inesorabile continua a crescere. Il prodotto simbolo della società contemporanea non conosce crisi. La spazzatura sta per travolgere la Gallura. Il punto lo fa la Provincia e bastano pochi dati per capire che l’emergenza c’è già.
Entro sei mesi i comuni dell’alta Gallura non sapranno più dove portare i rifiuti. La discarica di Ozieri chiuderà. Ma anche il resto della provincia è già in allarme. Spiritu Santu ha un’autonomia di un anno. Poi la proroga della proroga della proroga non avrà più effetto. La montagna di spazzatura avrà toccato il cielo. La Provincia da oltre un anno ha lanciato l’allarme. Da quel momento l’assessore all’Ambiente Pietro Carzedda è in prima fila per affrontare l’emergenza. Si è messo al lavoro, accompagnato dal presidente Fedele Sanciu. Ma le riunioni davanti ai sindaci e ai tecnici dei comuni si risolvono sempre con lo stesso risultato. Piccoli passi avanti. I primi cittadini rimangono paralizzati davanti alla stessa richiesta. Qualcuno che proponga una fetta del suo territorio per realizzare la discarica o un termovalorizzatore. Kriptonite elettorale. Come trovare un kamikaze volontario. Nel tavolo per affrontare l’emergenza le posizioni restano quasi immutate. Olbia conferma il suo no all’idea di un termovalorizzatore, ma per la prima volta mostra una certa apertura per un allargamento temporaneo della discarica di Spiritu Santu. Ma la montagna di rifiuti non può più crescere in altezza, e si discute di un allargamento del sito. «Per noi la risorsa migliore è la differenziata spinta. La raccolta porta a porta - dice l’assessore all’Ambiente Giovanna Spano -. Solo in questo modo si potrà affrontare l’emergenza. In caso contrario sarà inutile ogni intervento. Il Comune di Olbia continua a dire no a qualsiasi ipotesi di termovalorizzatore. Per noi non è un’ipotesi praticabile. Ma possiamo prendere in considerazione un allargamento temporaneo della discarica di Spiritu Santu, che non potrà più essere in altezza, ma in orizzontale». E la conferma che la struttura del Cipnes sia vicina allo stop arriva anche dal responsabile del settore ambiente del Consorzio industriale, Gabriele Filigheddu. «La saturazione della discarica sarà raggiunta entro 12 mesi - spiega l’ingegnere -. Per noi la priorità è avere certezze sul futuro. Per noi sarebbe importante anche avere tre mesi in più». L’assessore Carzedda lavora per una soluzione. «Abbiamo creato un tavolo a cui partecipano i tecnici dei comuni. Insieme cerchiamo le aree in cui sarà possibile fare sorgere la nuova struttura - spiega l’assessore provinciale Carzedda -. Solo allora si potrà avere una soluzione che possa essere condivisa. Ma ora stringeremo i tempi». Il presidente Sanciu cerca una via di uscita. Si cerca di non arrivare a una scelta imposta dall’alto che penalizzi un territorio. «Dobbiamo avere senso di responsabilità e trovare una soluzione - dice Sanciu -. Una scelta che vada al di là di colori politici. La situazione deve essere affrontata subito». L’effetto Napoli sembra a un passo. La Gallura in meno di sei mesi rischia di rimanere senza un’area in cui portare i rifiuti. L’appello all’unità arriva al sindaco di Tempio Romeo Frediani. «Non dobbiamo ragionare per settori, a compartimenti stagni - afferma Frediani -. Credo si debba partire da una politica di rigore e spingere sulla differenziata, ma nello stesso tempo puntare a una soluzione che faccia sistema. Miglioriamo le strutture che già esistono e offriamo una compensazione sotto l’aspetto dello sviluppo e dell’occupazione al territorio che deciderà di ospitare la discarica». Alla fine la riunione si chiude con una soluzione timida, ma che si candida a diventare la più definitiva delle decisioni provvisorie. L’ampliamento della discarica di Spiritu Santu. Certo la montagna non può più crescere in altezza, ma si può sempre allargare alla base. 
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1 commento:

Anonimo ha detto...

Non riesco a capire dove intendano ammassare tutti questi rifiuti. Si da il caso che "Giggino da Napoli" abbia fatto trasportare tutta la monnezza napolatana verso l'Olanda, sarà questo il destino dei rifiuti del Sassarese ? Ma no... forse troveranno la bacchetta magica che li farà scomparire nel nulla.
Ai posteri l'ardua sentenza!
Buoni rifiuti a tutti.