Sono cresciuti col culetto spalmato di borotalco sui libri, nelle biblioteche, e poi al ristorantino o in ferie. non hanno mai lavorato davvero.
E poi di botto, diventano i nostri "leaders intellettuali". indicandoci la strada che essi stessi non hanno intenzione di percorrere.
Chi
ha meno ragione grida più forte, ecco alcune frasi "ambientaliste":
Tu
sei un problema ecologico: se ti lavi inquini l'acqua, se non ti lavi
inquini l'aria!
Tutti
dicono di voler tornare alla Natura, ma ci vogliono arrivare con i
diesel di ultima generazione.
Tar:
chi perde paga !
Ministeriali,
dipendenti comunali, provinciali, insegnanti, militari, forze
dell’Ordine, cittadini, imprenditori: fino a ieri bastava un
niente, una presunta lesione di interesse legittimo e partiva un
ricorso al TAR
(Tribunale
Amministrativo Regionale) o al Consiglio di Stato contro la Pubblica
Amministrazione, per la gioia di quegli avvocati capaci di convincere
i clienti con argomenti assurdi e paradossali. Non poche volte anche
qualche sindacato ha contribuito ad intasare le cancellerie dei Tar
convincendo i propri iscritti a sottoscrivere ricorsi collettivi con
l’illusione di promozioni o riscossione di ingenti arretrati.
Il
rischio per il ricorrente si riduceva quasi sempre solo all’onorario
dell’avvocato e ai diritti di segreteria perché alla fine della
sentenza, anche se negativa, il giudice era solito scrivere l’ambita
frase “spese compensate”, cioè niente spese processuali.