Continuità merci, assedio in aula
Maninchedda: «Pronti mille emendamenti per salvare le imprese»
CAGLIARI. Domani mattina il presidente della Commissione Autonomia, Paolo Maninchedda, presenterà mille emendamenti alla Finanziaria in grado di bloccare l'iter della legge per un mese.
È in realtà un'arma di ricatto per costringere la Giunta a finanziare la continuità territoriale per le merci, un problema mai affrontato seriamente e che ora, con il costo dei carburanti in costante salita, sta diventando letale per gli autotrasportatori. La battaglia s'è iniziata nell'ultima seduta dell'assemblea regionale ed è stata condivisa da diversi esponenti del Centrosinistra che hanno inchiodato la maggioranza in aula sino alle due di notte. Il problema della continuità delle merci è fondamentale per un'economia come quella sarda che, in assenza di ferrovie adeguate, è basata tutta sul trasporto su gomma. Il costo del carburante è diventato insostenibile ed è stato calcolato che oggi il trasporto incida sui costi di produzione per unità prodotta nella misura stratosferica del venti per cento. «Il sistema per intervenire c'è», spiega l'assessore ai Trasporti Cristian Solinas (Psd'Az). Non potendo intervenire sul prezzo del gasolio, si tratterebbe di attivare un rimborso da parte della Regione, come avviene già in Sicilia. Ma la posizione di Solinas in Giunta è minoritaria. «Noi abbiamo costruito un emendamento che vale sette milioni di euro», spiega Paolo Maninchedda, «e siamo pronti a dinderlo. Nell'ultima seduta, non capendo l'irrig
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Costo dei trasporti, Clivati (Ottana Energia) chiede un intervento della Regione
Costo dei trasporti e problema dell'insularità. Sono questi i problemi al centro della denuncia dell'imprenditore Paolo Clivati, che subisce e affronta questi problemi attraverso Ottana Energia e Ottana Polimeri. Secondo l'imprenditore c'è bisogno di un intervento normativo per permettere al territorio di superare queste difficoltà.
OTTANA - Clivati chiede un intervento normativo, come avviene per il trasporto delle persone, e che ha chiesto “a tutte le forze politiche il sostegno all'emendamento sulla Continuità territoriale Merci”. Ottana Energia e Ottana Polimeri hanno anche sollecitato alla Regione la riconvocazione urgente del Comitato di Vigilanza in base al Patto per il Territorio siglato il 16 marzo 2010. I prezzi dei prodotti petroliferi hanno raggiunto il massimo e i costi incidono per quasi il 50% sul margine finale aziendale. “Le aziende Ottana Energia e Ottana Polimeri – si legge in una nota - hanno esportato dall'Isola circa 200.000 tonnellate di merce nel 2011 con un prezzo del gasolio per autotrazione che dal luglio 2010 al febbraio 2012 è aumentato del 34% causando gravi impatti sul costo dei trasporti. Trasportare una tonnellate di prodotto finito da Ottana in Svizzera costa come effettuare lo stesso trasporto dalla Cina o della Thailandia”.
Forse ci siamo: continuità territoriale delle merci
28 FEBBRAIO 2012
Ieri il Presidente della Regione ha attivato una serie di incontri, con il nostro assessore e con l’assessore al Bilancio. Dal comunicato emesso a fine serata sembrerebbe certa la copertura finanziaria (i tre milioni di cui parla la Nuova sono troppo pochi, ma almeno rivelano una disponibilità a parlare dell’argomento). Se così fosse, oltre ad essere risparmiato l’antipatico lavoro ostruzionistico a cui ci siamo preparati (ieri abbiamo presentato gli emendamenti al Bilancio), sarebeb certo il varo della continuità territoriale delle merci da questa finanziaria (e non a babbo morto). Adesso bisogna vigilare sul processo, cioè sulle direttive, che devono consentire l’erogazione dei contributi da subito, non fra un anno.
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