venerdì 27 giugno 2014

Se questo non è impegnarsi per i Sardi allora cos'è ?


Abbanoa, ricapitalizzazione da 83 milioni. Subito anche la revisione delle tariffe
Articolo pubblicato da Sardiniapost.it   il 27 giugno 2014
Abbanoa si avvia verso la definitiva salvezza attraverso una ricapitalizzazione da 83 milioni decisa ieri dalla giunta di Francesco Pigliaru su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, delegato anche alla gestione del servizio idrico integrato. Maninchedda ha poi fissato una road map complessiva degli interventi strutturali da avviare per la riorganizzazione societaria, sia sul fronte del management che rispetto ai servizi. Tra le priorità, “la revisione delle tariffe” si legge nella delibera approvata dall’Esecutivo.
Con gli 83 milioni stanziati dalla Regione perde consistenza la richiesta di fallimento presentata contro Abbanoa dalla Procura di Nuoro e poi passata, per competenza, a quella di Cagliari. “Dinanzi all’imminenza della discussione – spiega l’assessore in una nota – la Giunta conferma con atti di voler ricapitalizzare la spa e garantire la continuità del servizio realizzando anche le migliori condizioni affinché le aziende creditrici vengano pagate”. A seguire una riflessione sul riassetto: “Il voto di ieri è solo un primo passo verso lo sviluppo di una seria politica di investimenti e manutenzioni, ma puntiamo anche a migliorare il rapporto con i clienti”.
Su Abbanoa, Maninchedda aveva aperto da subito, all’indomani del suo insediamento in assessorato, un report sulla spa. Tanto che Carlo Marconi, l’ingegnere ex amministratore unico, si era dimesso nel giro di pochi giorni. La scorsa settimana la nomina di Alessandro Ramazzotti e adesso l’iniezione di liquidità per tappare le primi voragini finanziarie che si sono accumulate negli anni, portando la Procura di Cagliari ad aprire un fascicolo per peculato e abuso d’ufficio, benché nessun manager abbia ancora ricevuto alcun avviso di garanzia. L’indagine è in mano al pm Giangiacomo Pilia.
Al momento, l’unica eredità positiva che può raccogliere Maninchedda è la chiusura in attivo del bilancio consuntivo 2013, dopo una gestione in cui le risorse per gli investimenti sono state spostate sulla spesa corrente diventata troppo elevata. Lo rilevò il collegio dei revisori spingendo la Procura a fare chiarezza. Per la ricapitalizzazione, l’assessore ai Lavori pubblici ha invece blindato ogni mossa allegando alla delibera votata ieri sia la relazione dell’ex Ato (l’Autorità di controllo) che la ricostruzione finanziaria a firma della Sfirs, il braccio economico della Regione.
“La Giunta – si legge ancora nella nota di Maninchedda – prosegue in questo modo l’azione di impulso al risanamento e al rilancio della società perseguito intensamente negli ultimi tre mesi”. Ciò vorrà dire anche “revisione delle tariffe”. Questi gli altri obiettivi: “Incremento degli incassi e delle letture relative al primo semestre 2014; compensazione debiti-crediti con oltre 100 Comuni della Sardegna; accordo sulla rateizzazione con i debitori principali; comunicazione delle banche della disponibilità allo stand still (cioè al blocco delle azioni esecutive richiesto appunto dai creditori”.
E se da Ramazzotti “ci si aspetta qualità, efficienza e capacità di sviluppo – sottolinea l’assessore”, l’amministratore unico avrà anche il compito di avviare il piano di riorganizzazione che Maninchedda ha chiesto all’advisor Deloitte. Si punta a “deverticalizzare la società con la conseguente distribuzione delle deleghe e delle procure a diversi dirigenti”. Insomma, niente più cerchi magici, come aveva denunciato al pm il collegio dei revisori. “Siamo davanti – prosegue il titolare dei Lavori pubblici – a risultati inimmaginabili solo qualche mese fa. Abbanoa è viva e la sua ristrutturazione può essere un’occasione di crescita per la Sardegna. Ci vorrà qualche anno, ma un serio rilancio è indispensabile, possibile e doveroso”.
Maninchedda non rinuncia a una stoccata finale sull’attività della spa dalla sua nascita. “Con la delibera di ieri finisce l’ipocrisia di una Regione che prima ha imposto il gestore Unico alla Sardegna, poi ha fatto finta che fosse altro da sé e non lo ha capitalizzato come aveva promesso di fare. Anzi, ha imposto tariffe tali da generare passività senza mai erogare quote di finanziamento adeguate alla necessità delle manutenzioni. Nonostante tutto questo, la società è riuscita a garantire il servizio e a ridurre l’indebitamento. La fuga dalle responsabilità è un capitolo chiuso”.

Alessandra Carta
(@alessacart on Twitter)

martedì 17 giugno 2014

Il lavoro è un diritto non un privilegio.

Ottana 16 giugno 2014          
                                                             


Il mio intervento come segretario territoriale al XVI° congresso della UIL a Ottana.

Emergenza sociale: il lavoro è un diritto non un privilegio.

Buongiorno a tutti, 
La disoccupazione è alle stelle, l’economia al collasso, le poche infrastrutture rimaste sono ridotte all’osso e lo spettro dello spopolamento del nostro territorio è sempre in agguato, un territorio che soffre, e che cede giorno dopo giorno sotto i colpi di una profonda crisi economica e sociale, da noi nel centro Sardegna ancora più pesante rispetto alla già grave recessione in atto a livello regionale. Per noi diventa un’obbligo salvaguardare e consolidare i settori e le attività produttive esistenti. 
                             
                    Questa è una vera emergenza: bisogna muoversi uniti.
Recentemente, i segretari confederali del Nuorese unitariamente hanno lanciato “la vertenza per la Sardegna centrale” e credo che dovremmo prendere in seria considerazione la grande emergenza che tocca tutte le categorie a prescindere dalla loro vocazione politica e sindacale. Il grande bisogno di lavoro non ha colore, ma è un diritto che ci coinvolge tutti indistintamente, legato alla mera sopravvivenza di un territorio intero. Si.. parlare di sopravvivenza non è esagerato ma rispecchia fedelmente quello che purtroppo centinaia di famiglie e di giovani disoccupati devono affrontare tutti i santi giorni.
Dall’altra parte dobbiamo però combattere con un’eccessivo superficialismo, legato al NO a tutto, del quale si fanno promotori i vari comitati che spesso dimenticano con chi hanno a che fare, visto che la loro predica arriva da condizioni di assoluta agiatezza, che li porta a non vedere oltre il loro naso. Non immaginano certo cosa significhi per un lavoratore la perdita del lavoro e le conseguenze che da questo ne derivano, la perdita della dignità stessa dell’uomo, l’incapacità materiale di poter mettere su famiglia e di poterla sostentare al fine di dare una migliore possibilità di vita ai propri figli….. no loro non hanno mai vissuto situazioni del genere e se ne guardano bene dal confrontarsi con la realtà, sapendo che tanto a loro non accadrà mai! Quasi insensibili al mondo della disoccupazione e dell’estremo disagio dovuto alle continue chiusure, siano esse di grandi che piuttosto di piccole imprese. Ebbene non lo accettiamo pur confrontandoci, ma non possiamo far passare l’idea che il loro pensiero sia oro colato e nello stesso tempo non dobbiamo sottovalutarli, perché altrimenti costoro ci portano davvero alla rovina. Spesso nelle loro ideologie, anche se malcelata, esiste una sorta di ipocrisia contagiosa, che riveste i panni del populismo che facilmente può far leva su coloro che non si possono informare, sull’ignoranza, che avvolge tutto il mondo dei movimenti a salvaguardia dell’ambiente, del quale loro si definiscono i paladini. Lo contesto nel modo più assoluto, siamo noi i veri ambientalisti….. che con il ragionamento logico vogliono migliorare le condizioni di tutti senza precludere però tutte le possibili migliorie tecnologiche. 
“Ristrutturiamo immediatamente l’impianto di termovalorizzazione e consentiamo ai lavoratori della Tossilo S.p.A. di proseguire nella loro attività di grande impegno a tutela dell’ambiente che ci circonda”. 
Questa è la richiesta che come Segretario Territoriale della Uiltrasporti di Nuoro, rivolgo alle autorità preposte dopo che i sostenitori del “NO” a prescindere hanno avviato all’attenzione del Presidente della Regione Sardegna una lettera di moratoria per la dismissione immediata degli impianti di incenerimento e non solo, presentandosi con un “sit in” alle porte dello stesso impianto per chiederne l’immediata chiusura.
                               SIA CHIARO UNA VOLTA PER TUTTE:
“Non c’è nessun disastro ambientale in atto, l’unico inquinamento a Tossilo e nel suo territorio è quello del terrorismo pseudoambientalista, che da sempre ho avuto modo di denunciare e contrastare. Terrorismo che ha portato al territorio del Marghine e del Nuorese a un’ulteriore mazzata con la perdita di posti di lavoro in tutti i settori e la chiusura di attività già fiaccate dalla crisi. Occorre però e questo è bene che si sappia, sgombrare il campo da falsi pregiudizi e convenire sul fatto che senza piani ed impiantistica si rischia di favorire le organizzazioni criminali operanti nel campo degli smaltimenti dei rifiuti illegali, e questo non possiamo certo permettercelo!
A parer mio, sono senza senso le richieste di chiusura avanzate da alcuni comitati ambientalisti, non hanno la benché minima prova di inquinamento, “sono altre le realtà dove l’inquinamento ambientale è stato rilevato ed è risultato dannoso per la salute, non certo nel territorio del Marghine”. Se poi la volontà è quella di chiudere a prescindere il nostro impianto, lo si dica chiaramente e chi di dovere se ne assuma le responsabilità, ma come lavoratori e cittadini vi esortiamo a dirci anche quale modello alternativo di sviluppo sostenibile si intende garantire nell’immediato ai lavoratori e alle popolazioni che usufruiscono di un servizio così importante come lo smaltimento dei rifiuti, in una realtà già fiaccata da scelte dettate da preconcetti ideologici e imposte ad un’intera popolazione”. 
Cari amici e colleghi, il mio vuole essere un’ulteriore incitamento a non tirare i remi in barca accettando a priori l’ineludibile, il mio è un’accorato appello per ritrovare una maggiore coesione sindacale per combattere in maniera decisa contro l’ipocrisia dei falsi ambientalisti. 

Grazie per l’attenzione.

                                                               Il Segretario territoriale Uiltrasporti  
Nuoro                                              
                                                                                    Cappai Franco