mercoledì 21 marzo 2012

Una vittoria dei sardi


Una vittoria dei sardi: il Consiglio regionale ha approvato il nostro ordine del giorno

21 MARZO 2012
sciaCon 31 voti favorevoli e 25 contrari oggi il Consiglio regionale della Sardegna ha approvato l’Ordine del Giorno presentato dal Psd’az,
da SEL, dall’UDC, da FLI, dall’Idv, dall’Api. Ha votato a favore una parte del Pdl e contro tutto il PD e i Riformatori.
Per la prima volta nella storia italiana una Regione, la Sardegna, sottoporrà a verifica le ragioni dell’essere in questo stato, il fisco, il sistema dei diritti e dei doveri, gli obblighi di sussidiarietà e leale collaborazione tra istituzioni (puntualmente violati), insomma le ragioni dello stare insieme. Accadrà tutto in modo pacifico e legale e senza esiti precostituiti. Per la prima volta la Sardegna giudicherà l’Italia, senza separatismi, senza eversione, ma solo ponendo sul piatto una questione semplice: stare in uno Stato comporta la vigenza di un patto equilibrato e giusto, quale oggi questo patto non è. Adesso, per lo meno, se ne parla.  L’altra novità è che il tema Sardegna attraversa gli schieramenti, si radica soprattutto nelle forze libere dal dogmatismo bipolare e scompagina le appartenenze per crearne di nuove e di più fresche. Da qui si deve partire per costruire una novità. Oggi è una bella giornata per la Sardegna.
Ordine del giorno: Sanna Giacomo, Dessì, Maninchedda, Planetta, Uras, Sechi, Cocco, Cugusi, Steri Salis.
Il Consiglio regionale
Preso atto delle ripetute violazioni dei principi di sussidiarietà e di leale collaborazione da parte del Governo e dello Stato italiano nei confronti della Regione Sardegna
DELIBERA
DI AVVIARE UNA SESSIONE SPECIALE DI LAVORI, APERTA AI RAPPRESENTANTI DELLA SOCIETA’ SARDA, PER LA VERIFICA DEI RAPPORTI DI LEALTA’ ISTITUZIONALE, SOCIALE E CIVILE CON LO STATO, CHE DOVREBBERO ESSERE A FONDAMENTO DELLA PRESENZA E DELLA PERMANENZA DELLA REGIONE SARDEGNA NELLA REPUBBLICA ITALIANA

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