giovedì 15 marzo 2012

Tossilo a rischio: giù le mani dai nostri soldi.


 Tossilo, si teme lo scippo da Nuoro
Lavoratori Tossilo S.p.A.


Assessore all'Ambiente Provincia Nuoro
IVO CARBONI
Impianto di Termovalorizzazione Tossilo


La paura che con la revisione dell’inceneritore prendano il volo anche le piattaforme differenziate
Macomer, cresce l’allarme tra i lavoratori e gli amministratori locali

TITO GIUSEPPE TOLA

MACOMER. L’ipotesi che con la revisione dell’inceneritore possano prendere il volo anche le piattaforme di differenziazione suscita preoccupazione fra i lavoratori della Tossilo con l’alzata di scudi degli amministratori della zona.

Tutti temono che Nuoro tenti lo scippo.
Il timore non è infondato. È già accaduto in passato che il capoluogo di provincia abbia tarpato le ali dei progetti macomeresi. Togliendo l’inceneritore non si può chiudere il ciclo e si consente l’attivazione di piattaforme territoriali. Dopo che per un quarto di secolo Macomer si è fatta carico dei rifiuti di un bacino d’utenza che comprendeva l’intero territorio provinciale e oltre, ora rischia di rimanere con un pugno di mosche, quando invece il piano regionale prevede che a Tossilo confluiscano tutto il vetro, tutta la plastica, tutta la carta e tutto il legno della provincia di Nuoro per il solo fatto che smaltisce il secco nell’inceneritore. L’inceneritore oggi funziona poco e male. Senza la revisione finirà per fermarsi imponendo di continuare con il costoso conferimento alla discarica di Chilivani. Con la creazione del polo dei rifiuti, Macomer, assieme a Ottana, punta a recuperare il ruolo di propulsore industriale della Provincia, ma a Nuoro frenano. Queste le considerazioni alla base della reazione di sindacati e amministratori della zona. Per il sindacati la paura è che si finisca per perdere tutto, compresi i 50 posti dell’impianto e altri 50 nell’indotto. «Condividiamo e siamo in sintonia con ciò che ha deciso la Regione col piano dei rifiuti - dice Franco Cappai, segretario della Uil settore trasporti e ambiente - i soldi stanziati per Macomer devono essere spesi qui. Non illudiamo la gente con perline colorate. Dal revamping si parte con l’indotto, le piattaforme e quantaltro. Le piattaforme di compostaggio e prima valorizzazione stanno accelerando. I 42 milioni stanziati dalla Regione servono per far funzionare l’impianto nella fase di transizione che ci porterà al polo dei rifuti con tutte le piattaforme e non devono essere utilizzati per altro. Ci hanno defraudato in passato, non permetteremo che si ripeta. Mi stupisce la pavidità, se non la condiscendenza, dei consiglieri provinciali di questo territorio».
Altrettanto decisi gli amministratori della zona. Il sindaco di Borore, Tore Ghisu, indica nella mancata perequazione delle tariffe di smaltimento a livello regionale il problema del quale dovrebbe occuparsi la Provincia. «L’impianto non è l’unica diseconomia - dice - costa perché non funziona. Si ha la sensazione che chiudendolo si voglia scardinare il sistema per poi delocalizzare le piattaforme. Noi vogliamo invece che l’impianto continui a funzionare finché non sarà sostituito dalle piattaforme, ma vogliamo anche che funzioni bene per ridurre costi e tariffe e operare in sicurezza. Il percorso di uscita deve garantirci dai tentativi nuoresi di scippo». Il vice sindaco di Macomer e presidente della Tossilo, Giovanni Biccai, spiega che se l’impianto funziona bene e c’è la discarica di servizio i costi si dimezzano. «Se l’impianto deve accompagnare la transizione verso una nuova gestione dei rifiuti attraverso le piattaforme - dice - è necessario che funzioni al meglio. Questo impone il revamping». Sul ruolo della Provincia manifesta dubbi anche il sindaco di Sindia, Franco Scanu. «Il tentativo di ritardare le cose - dice - punta a far sì che ciascuno realizzi poi la sua piattaforma».
La Nuova Sardegna 15 marzo 2012

1 commento:

Franco Cappai ha detto...

Antonio, mi dispiace, ma non trovo il tuo commento, ti chiedo di inviarmelo nuovamente e se come admin lo troverò corretto lo pubblicherò senz'altro.
A presto.