Parma, tegola sulla
Procura (e Pizzarotti): il gip dice no al blocco dell’inceneritore, si continua
nella costruzione.
Il cantiere dell’inceneritore di Parma non si
fermerà.
Nell’ordinanza
depositata e ora al vaglio del procuratore capo Gerardo Laguardia e del pm
Paola Dal Monte, il giudice ha confermato l’abuso di ufficio, ma sull’ipotesi
di reato di abuso edilizio appoggia quanto sostenuto dal Tar, che nel 2011
aveva dato ragione a Iren nel braccio di ferro con il Comune che aveva portato
allo stop dei lavori per alcuni mesi. Nella realizzazione dell’impianto di Ugozzolo non
ci sarebbe abuso edilizio, sostiene il gip, in quanto la concessione
era già compresa nei verbali di approvazione del Polo ambientale integrato
dalla Conferenza dei servizi.
Confermato invece il
reato di abuso d’ufficio: per l’affidamento diretto concesso da
Iren a Hera dell’appalto di progettazione del Pai, per cui è indagato il
direttore generale di Iren Andrea Viero, e per quello dato dal Comune ad Amps
(poi Enìa e Iren), per cui è indagato l’ex sindaco Elvio Ubaldi. L’abuso
d’ufficio però secondo il giudice non giustifica lo stop ai lavori per
l’inceneritore, dal momento che l’illecito è già stato consumato e bloccare la
realizzazione del Polo ambientale integrato non servirebbe ad evitare il
protrarsi o l’aggravarsi di conseguenze dannose. Perciò i lavori per il forno
proseguiranno senza intoppi alle porte della città.
La notizia del rigetto è
una doccia fredda per l’amministrazione Pizzarotti: la richiesta di
sequestro sembrava ormai quasi una vittoria per il Movimento 5 stelle, ma ora
la lotta per fermare l’impianto gestito dalla multiutility Iren sembra dover
ricominciare da zero. Ma non tutto è perduto, secondo il Comune. “Dipende se si
guarda il bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto – fa notare l’assessore
all’Ambiente Gabriele Folli – E’ vero che non c’è il sequestro
perché i reati sono già stati consumati, ma il giudice ha riconosciuto il reato
di abuso d’ufficio, confermando delle irregolarità molto gravi alla base del
processo di realizzazione dell’impianto”. Per Folli l’importante è che “le
indagini proseguano a livello penale, dando ragione a quanto abbiamo sempre
contestato”. Intanto però, dall’altra parte Iren tira un
sospiro di sollievo: il direttore di Iren Viero ha commentato positivamente la
notizia appresa dalla stampa. “Aspetto a parlare di vittoria – ha detto,
raggiunto al telefono da Ilfattoquotidiano.it – ma certamente è una cosa che
speravamo, anche se al momento non ho ricevuto alcuna notifica”.
Mentre i lavori nel cantiere di Ugozzolo proseguono, per il sindaco Pizzarotti
e i suoi la corsa contro il tempo per bloccare l’inceneritore entro la fine del
2012 (data entro cui Iren ha intenzione di accendere l’impianto) continua su
tutti i fronti. Sabato a ribadire la volontà di bloccare il forno arriverà a
Parma perfino il leader Beppe Grillo, in un incontro con esperti in
materia in occasione del quale è atteso l’arrivo di rappresentanti del
Movimento da tutta Italia. Titolo dell’evento sarà proprio “Dies Iren – La fine
degli inceneritori”.
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