sabato 8 settembre 2012

Chi può sospendere i lavori di pubblico interesse ?


Deposito della richiesta di risarcimento danni per la sospensione dei lavori al PAI di Parma




Richiesta da parte del comune di Parma di sospensione dei lavori del nuovo impianto di trattamento dei rifiuti indifferenziati. La ditta che esegue i lavori (Iren Ambiente) ha avviato il ricorso.  Invito a visitare il sito dove viene spiegato al meglio  l'attività del suddetto impianto: http://www.irenambiente.it
La presa di posizione dell’Assessore all’Ambiente del Comune di Parma in merito al deposito di richiesta di risarcimento danni per lo stop ai lavori del cantiere del Polo Ambientale Integrato, determinato dalle ordinanze emesse dal Comune di Parma la scorsa estate, contiene alcune affermazioni sulle quali Iren ritiene necessario puntualizzare.
Il 25 gennaio 2012 il TAR ha accolto il ricorso di Iren Ambiente, valutando la correttezza e la trasparenza dell’iter seguito per il rilascio delle autorizzazioni necessarie alla realizzazione del Polo Ambientale Integrato. Una sentenza rispetto alla quale il Comune di Parma non ha ritenuto di opporre ricorso nei termini previsti dalla normativa.
Nella piena convinzione della legittimità del proprio operato Iren Ambiente ha sempre dichiarato nelle proprie comunicazioni di voler tutelare gli interessi propri e dei propri azionisti a fronte dei danni provocati dalla sospensione dei lavori e, nei giorni scorsi, ha informalmente annunciato il deposito della richiesta al Sindaco Pizzarotti e all’Assessore Folli.
Stupisce poi che l’Assessore parli di “atteggiamento ostile” riferendosi a quello che non solo è l’esercizio di un diritto che spetta ad Iren Ambiente, a fronte di una sentenza del TAR che ha accolto il ricorso da questa presentato, ma che è per l’Azienda un obbligo e un dovere al fine di tutelare i propri interessi e quelli degli azionisti.
Difficile poi comprendere come si possa sostenere che Iren adotta un atteggiamento “due pesi due misure” rispetto ad altre realtà territoriali, facendo riferimento al debito del Comune di Torino per i servizi prestati dalle società del Gruppo Iren. Infatti così come nel corso degli ultimi mesi si è negoziato con il Comune di Parma per le sue posizioni debitorie, addivenendo ad un’ipotesi di accordo, altrettanto si è fatto per il Comune di Torino.
Il deposito della richiesta di risarcimento, invece, nulla ha a che fare con debiti scaduti, ma riguarda esclusivamente i danni che sono stati causati ad Iren Ambiente dalle ordinanze di sospensione dei lavori del Polo Ambientale Integrato.
Preme infine sottolineare che la richiesta di risarcimento è stata depositata in questi giorni, a sei mesi dalla pubblicazione della sentenza TAR, come avviene di consueto in prossimità della scadenza del termine e che comunque al sua predisposizione ha reso necessario un puntuale lavoro di analisi di tutte le voci di costo, tenuto conto anche dei danni subiti dalle imprese esecutrici.

Parma, settembre 2012

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