lunedì 21 maggio 2012

A proposito di "monnezza"


Le Fiamme gialle sequestrano 12 ettari di discariche abusive


operazione «Clean spring» 

NUORO 22 maggio 2012
 Discariche abusive crescono. Con un’operazione denominata “Clean spring” la Guardia di finanza di Nuoro ne ha sequestrato ben 120mila metri quadri (12 ettari) sparse nel territorio della provincia. Terreni utilizzati per ospitare illegalmente ogni genere di rifiuti, diciotto persone già segnalate all’autorità giudiziaria competente e altre in corso di identificazione hanno portato alla definizione dell’attività investigativa svolta in questi giorni dai reparti del Comando provinciale impegnati nel settore della tutela dell’ambiente. «In vere e proprie discariche “a cielo aperto”, di proprietà privata o comunale e/o nella disponibilità di enti statali — sottolineano gli inquirenti — venivano stoccati rifiuti di ogni genere, speciali, pericolosi, tossici e quindi altamente inquinanti». Per la precisione a Nuoro, appena fuori dal centro abitato, le Fiamme gialle appartenenti al Nucleo Pt e alla compagnia hanno individuato quattro siti a ridosso della strada anche statale, di circa 110mila mq, in cui sono stati rinvenuti materiali da risulta, provenienti dalla demolizione di fabbricati, lana di ovini, pneumatici, vetro, plastica, metalli e persino cumuli di lastre di eternit. A circa 40 chilometri di distanza i colleghi della Tenenza di Siniscola, nel territorio di Posada, hanno sottoposto a sequestro circa 4mila mq di terreno comunale, concesso ad uso civico ed adibita al pascolo di bestiame, dove venivano stoccati rifiuti pericolosi derivanti da veicoli a motore e rimorchi fuori uso, materiali ferrosi, batterie di auto esaurite e numerosi rifiuti domestici e ingombranti verosimilmente provenienti da locali adibiti ad uso di civile abitazione. La pericolosità in questo caso consisteva nella probabile contaminazione di due corsi d’acqua che sfociano nel vicino stagno. Sequestri anche a Isili dove i militari della Brigata hanno rilevato, in una area privata di circa 1000 mq sita in una zona industriale del paese, la presenza di rifiuti speciali e pericolosi. Infine, la Tenenza di Arbatax, nell’agro di Ilbono, ha rinvenuto una discarica in un terreno recintato, esteso circa 2000 mq, già sottoposto a sequestro per le medesime violazioni alla tutela ambientale. Nell'area erano abbandonate carcasse di pneumatici ed elettrodomestici, materiale plastico, parti meccaniche di autoveicoli e altro materiale ferroso, fogli di eternit. Ora, fanno sapere i finanzieri, sono in corso le indagini volte all’esatta individuazione catastale dei terreni anche al fine di identificare i soggetti sui quali graverà l’obbligo di sgombero e ripristino dei luoghi. 

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