mercoledì 23 maggio 2012

Prima...Informarsi bene, poi parlare.


Il neosindaco grillino di Parma prende a esempio un impianto rifiuti chiuso

da Il Tirreno 23 maggio 2012
 Uno scivolone. Oltretutto su uno dei temi che maggiormente stanno a cuore ai grillini: ambiente e gestione dei rifiuti.
Federico Pizzarotti, il sindaco rivelazione di Parma (ha sbaragliato anche il centrosinistra nel ballottaggio di domenica e lunedì), inciampa in Versilia; tra i primi a notarlo, lo staff Greenreport.it. Perché la Versilia? Perché nel suo programma elettorale, a pagina 11, elencando le strategie che intende seguire per rivoluzionare il sistema di gestione dei rifiuti nella città che dovrà amministrare per i prossimi 5 anni, il sindaco prende a esempio l'impianto di Pioppogatto di Massarosa in modo del tutto inadeguato. Pizzarotti lo prende a modello perché «consente il recupero quasi totale» dei rifiuti tramite «trattamento meccanico biologico». Ma - notizia di questi giorni - l'impianto non è più in funzione: è stato chiuso dalla società che lo gestisce, la multinazionale francesce Veolia, a causa di un contenzioso milionario tra azienda e Comuni versiliesi. E lo stop al funzionamento della struttura (che seleziona i rifiuti prima del conferimento a impianti per lo smaltimento) ha creato una vera emergenza spazzatura in tutta la Versilia (con i cassonetti rimasti per giorni stracolmi a Viareggio). E poi il funzionamento dell'impianto che Pizzarotti prende a esempio in realtà a Pioppogatto non c'è. O almeno non c'è ancora. L'idea sarebbe buona: mettere in funzione un sistema innovativo di trattamento dei rifiuti che consenta di recuperare la quantità maggiore di risorse riutilizzabili nel ciclo produttivo. Ma questa tecnologia, per Pioppogatto, è solo un'idea, un progetto per ora in un cassetto dato che l'impianto è chiuso e di soldi ce ne sono pochi per tutti (privati e enti pubblici). Al momento è anche difficile ipotizzare quando la trasformazione - e l'indubbio miglioramento - del ciclo di trattamento dei rifiuti potrà diventare realtà. Se e quando Pioppogatto riaprirà (nella migliore delle ipotesi a inizio giugno), continuerà a fare il lavoro che faceva prima: selezionare e dividere la spazzatura e, con i residui (la gran parte) non riciclabili, produrre combustibile da rifiuti (crd) destinati ad inceneritori contro i quali i grillini da sempre sono in guerra.

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