SEZIONE DI MACOMER
PROPOSTA
PER UNA NUOVA GOVERNANCE DEL TERRITORIO
Il recente esito referendario
sul tema della soppressione delle Province, i tagli ai trasferimenti agli Enti Locali uniti alla comparsa di nuove imposte (IMU), le nuove regole in
tema di Tesoreria Unica etc..,
impongono una riflessione sugli assetti
territoriali e sulle nuove ipotesi di governo
del territorio.
Per ragionare attorno a questi
temi, il 4 giugno u.s. si sono riuniti gli organismi rappresentativi delle sezioni
Sardiste che sottoscrivono il presente documento.
Il quadro delineato è il seguente:
1.
futuri assetti territoriali dopo la soppressione
delle Province: il problema sarà non solo gestire la fase di transizione ma
soprattutto capire quali Enti andranno
ad ereditare le competenze delle dismesse Province e con quali criteri.
Siamo contrari ad un
accorpamento in blocco in capo alla Regione
ma siamo favorevoli ad un decentramento di alcune funzioni in capo ai Comuni (sia in forma singola che
associata).
Tra le tante chiediamo che le
funzioni connesse ai trasferimenti/ immatricolazioni di veicoli, attualmente di
esclusiva competenza provinciale,
vengano attribuite ai Comuni con relativo gettito (Imposta Provinciale
di Trascrizione) ridistribuito su base comunale.
Analogamente per quanto attiene
le funzioni in materia di Istruzione
(art. 139, D.Lgs. n. 112/98), Protezione
Civile, Opere Pubbliche (D.Lgs 96/99)
Difesa del Suolo e Risorse Idriche, con attribuzione delle relative
risorse in capo ai singoli Comuni.
Si ottimizzerebbe così la capacità di gestione del patrimonio con
risposte immediate per la collettività.
2. Zone Franche : il prossimo vertice europeo del 29 giugno
potrebbe recepire la ipotesi (sostenuta
dalla Cancelliera tedesca Merkel) di
istituzione di Zone Franche Europee a vantaggio dei Paesi
dell’Eurozona colpiti dalla crisi (Italia, Grecia, Spagna) una sorta di Area a Statuto Speciale nella quale gli investitori internazionali potranno usufruire di
agevolazioni fiscali e di regolamentazioni meno rigide.
Ebbene, poiché il tema della Zona Franca Integrale,
nonostante sia argomento contemplato nello Statuto Autonomistico Regionale fin
dalla sua promulgazione, rimane ancora oggi una opzione inattuata, chiediamo vivamente:
a) che venga avviata urgentemente
una fase di formale trattativa con il governo italiano incentrata sulla
necessità, indifferibilità e urgenza di istituire un ambito di Zona Franca
Integrale a vantaggio di tutto il territorio Regionale (isole minori
comprese);
b) che venga data urgente e
immediata attuazione, da parte della Regione Sardegna, alle disposizioni di cui
al Decreto Legislativo
10 marzo 1998 n. 75, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 7 aprile 1998 n.
81 che ha istituito, in attuazione dell'articolo 12 dello Statuto della
Sardegna, le Zone franche nei porti di Cagliari, Olbia, Oristano, Porto Torres,
Portovesme, Arbatax, in altri porti ed aree industriali ad essi funzionalmente collegate
o collegabili.
Le due opzioni non sono alternative bensì cumulative:
siamo fermamente convinti che l’istituzione della Zona Franca
Integrale possa essere una opzione
decisiva per il rilancio della economia
interna andando ad alleggerire i costi delle
produzioni o scambio di beni e servizi.
FIRMATO
I segretari Cittadini delle Sezioni di Macomer, Bosa, Oristano,
Borore, Bolotana, Silanus, Sindia
Gianfranco Congiu
Carlo Deidda
Renato Orrù
Franco Cappai
Fabrizio Tanchis
Gian Pietro Zolo
Vittorio PInna
Nessun commento:
Posta un commento