martedì 30 ottobre 2012

NESSUNO SI È MAI VOLUTO ASSUMERE LE RESPONSABILITA'









ECCO I RISULTATI DEL NO A PRIORI : SIAMO LA VERGOGNA DELL'EUROPA, E QUESTO SOLO PER L'INCAPACITA' DECISIONALE, NEL VOLER DAR RETTA AI PSEUDOAMBIENTALISTI.......SU GENTE LA PROSSIMA GITA A ROMA, IN VIA NAZIONALE I VARI COMITATI DEL "NO" CI FARANNO DA CICERONI DELLA SCHIFEZZA.

Nuova discarica, l'allarme di Clini e Sottile:
«Senza l'Ortaccio, rifiuti in strada a Roma»

Il ministro: Roma è a rischio, o si trova una soluzione o interverrà il governo. Il prefetto: volete l'immondizia in via Nazionale?

ROMA 30 ottobre 2012 -
«Alternative a Monti dell'Ortaccio non ce ne sono. Noi rischiamo il 1° gennaio 2013 di avere i rifiuti nelle strade di Roma».
Lo ha detto il commissario per l'emergenza rifiuti prefetto Goffredo Sottile al termine dell'incontro con la missione di europarlamentari da lunedì a Roma per valutare la situazione rifiuti nella Capitale. «L'alternativa a Monti dell'Ortaccio sono i rifiuti in via Nazionale», ha chiosato ironicamente Sottile. E il ministro dell'Ambiente Corrado Clini ha rincarato: «Il commissario sta lavorando su delle soluzioni, ma se alla fine non risulteranno praticabili per un'opposizione politica o Roma si riempie di rifiuti oppure il governo si fa carico di iniziative eccezionali».

L'ATTACCO DEL MINISTRO - Continua Clini: «La storia di Roma è questa: ogni proposta che viene formulata trova un'opposizione e nessuno si assume la responsabilità di scegliere. Poiché il ministro dell Ambiente non può tollerare l'idea che dal 1° gennaio 2013 i rifiuti di Roma vadano per strada perché nessuno si è assunto la responsabilità di scegliere, sceglieremo noi. E le scelte purtroppo piacciono a qualcuno e non piacciono a qualcun'altro». Clini è irritato: «Sono otto mesi che ci stiamo occupando del problema rifiuti di Roma e per otto mesi abbiamo avuto il gioco dell'oca. Ogni volta che è venuta fuori una soluzione, non andava bene all'uno o all'altro. Adesso basta giocare».

«NESSUNO SI È ASSUNTO RESPONSABILITA'» - Secondo Clini, «è scandaloso che in questi anni le amministrazioni e i cittadini di Roma invece di pretendere il trattamento dei rifiuti abbiano consentito che quelli non trattati andassero in discarica, avendone come vantaggio una tariffa bassa. Io faccio il ministro dal 2011, la discarica di Malagrotta c'è da 40 anni ed è stata gestita da amministrazioni elette dai cittadini. Noi ci assumiamo la responsabilità in un ambiente in cui l'esercizio della responsabilità non è molto praticato».
LA BOCCIATURA DEGLI EUROPARLAMENTARI - Proprio lunedì è arrivata a Roma una delegazione del Parlamento europeo per visitare la discarica di Malagrotta, che dovrebbe chiudere entro il 31 dicembre 2012, e il nuovo sito scelto dal prefetto Sottile, cioè Monti dell'Ortaccio, poco distante da Malagrotta e sempre di proprietà di Manlio Cerroni, il presidente del Consorzio che gestisce Malagrotta. Ladelegazione ha bocciato il nuovo sitoperché troppo vicino al vecchia e in un'area già degradata. Il 1° gennaio 2013 scade l'ennesima proroga concessa alla discarica di Malagrotta (che continuerà però ad essere aperta fino al primo aprile 2013, ndr) e i rifiuti non trattati verranno inviati all'estero

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