venerdì 26 ottobre 2012

BAT (migliori tecnologie disponibili ) Nuovi impianti.





La Commissione Europea, propone di cominciare ad introdurre l’impiego di soglie di efficienza per classificare il trattamento dei rifiuti negli inceneritori urbani come recupero o come smaltimento.
L’attuale giurisprudenza della Corte di giustizia europea classifica la stragrande maggioranza degli inceneritori urbani come impianti di smaltimento. Tale classificazione potrebbe avere implicazioni negative, che potrebbero comportare un degrado ambientale. A titolo di esempio, l’incenerimento con recupero di energia è in genere considerato un modo per sottrarre alla discarica i rifiuti urbani biodegradabili. Sono state tuttavia espresse preoccupazioni: infatti, se l’incenerimento viene classificato alla stregua dello smaltimento in discarica, alcune autorità locali(i comuni) potrebbero essere tentate di scegliere la soluzione meno costosa (cioè la discarica), che a sua volta causa un degrado dell’ambiente permanente. Inoltre, gli inceneritori urbani ad elevata efficienza energetica sono discriminati rispetto alle operazioni di co-incenerimento che hanno efficienza energetica analoga, ma controlli meno rigidi delle emissioni.

Una definizione di “recupero” che tenga conto del fatto che l’energia prodotta da un inceneritore urbano sostituisce l’impiego di risorse in altre centrali elettriche rispecchierà meglio i vantaggi che l’incenerimento presenta per l’ambiente. Purtroppo l’efficienza energetica degli inceneritori di rifiuti urbani può variare drasticamente: se l’efficienza energetica è bassa l’incenerimento può avere le stesse prestazioni dello smaltimento in discarica, mentre se l’efficienza energetica è elevata può essere paragonato al riciclaggio meccanico o al compostaggio di alcuni flussi di rifiuti.
La valutazione d’impatto mostra che l’applicazione di una soglia di efficienza energetica per gli inceneritori urbani può dare vantaggi sia economici che ambientali. Se il livello della soglia viene fissato facendo riferimento alle prestazioni di un impianto che utilizza le BAT (migliori tecniche disponibili) dovrebbe essere più facile raggiungere gli obiettivi per evitare la discarica.
La Commissione propone di modificare la direttiva quadro sui rifiuti e di includere una soglia di efficienza energetica superata la quale l’incenerimento di rifiuti urbani viene considerato un’operazione di recupero. La soglia prende come riferimento le BAT e tiene conto delle raccomandazioni contenute nel BREF (documento di riferimento sulle BAT) sull’incenerimento dei rifiuti riguardo al fattore di equivalenza, che viene fissato a 2,6, per comparare l’energia sotto forma di elettricità all’energia sotto forma di calore – in altri termini, 1 kWh di energia elettrica equivale a 2,6 kWh di energia termica – e a 1,1 per il teleriscaldamento.
Grazie a questa proposta verrà incentivato l’abbandono della discarica e l’applicazione delle BAT per il recupero di energia dai rifiuti inceneriti negli inceneritori urbani. Sarà inoltre possibile continuare a migliorare le prestazioni ambientali di tale recupero di energia visto che la soglia di efficienza sarà rivista periodicamente per adeguarla all’evoluzione del progresso tecnico.
La maggiore chiarezza delle definizioni dovrebbe rendere più agevole il funzionamento del mercato interno del riciclaggio con l’applicazione di norme ambientali elevate. Allo stesso tempo occorre continuare a sorvegliare la situazione.

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