venerdì 16 novembre 2012

E allora come la mettiamo?


Circoli Ambiente: "Senza termovalorizzatori non si esce dalla crisi"

   
"Dopo il successo del 2011, anche quest'anno stiamo organizzando l'apertura dei SIA (Sportelli Informativi Ambientali): in occasione di questo evento di portata internazionale siamo ancora una volta pronti a spiegare alla popolazione come e perché è necessario ridurre e differenziare i rifiuti". Sono le parole di Alfonso Fimiani, Presidente dei Circoli, che continua: "Rispondiamo alla incapacità delle Istituzioni di dare risposte concrete al problema preparandoci a fare la nostra parte: a fronte di una situazione critica, l'Italia ha amplissimi margini di miglioramento e può puntare ad una percentuale di riduzione del rifiuto a due cifre. È necessario fare un'analisi relativa e non in termini assoluti: un Paese come il nostro, in cui il consumismo è, in alcuni settori, davvero irresponsabile, può compiere un importante balzo in avanti, cosa che, evidentemente, non è umanamente possibile per Nazioni, come ad esempio quelle scandinave, ove c'è già un'ottima organizzazione. Se il rifiuto-zero è una utopia, almeno allo stato attuale della tecnologia, non può non essere l'obiettivo cui tendere. Preso atto di ciò, sia ben chiaro che la riduzione e la differenziata non sono la soluzione finale: ci vuole responsabilità ed è necessario ricordare a tutti che senza termovalorizzatori Regioni come la Campania o il Lazio non usciranno mai dalla crisi".    

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