martedì 31 luglio 2012

Tossilo S.p.A....... ossessione ambientalista !


Lettera aperta ai Cittadini e Amministratori del Marghine-Planargia

Perchè un nuovo progetto per il 
termovalorizzatore di Tossilo Macomer.

Apprendiamo dagli organi di stampa, del ricorso presentato dalle associazioni ecologiste, contro la ristrutturazione dell’impianto di Macomer.

Alcune considerazioni
Con buona pace di coloro che, come soluzione del problema, ossessivamente pretendono di imporre la chiusura dell’Impianto, precisiamo che la “Valutazione d’Impatto Ambientale”, peraltro indispensabile prima dell’avvio dei lavori e la cui approvazione compete all’Ente Regionale, non potrà che avvenire successivamente alle valutazioni dell’apposita “Commissione Tecnica” sulle proposte che perverranno; proposte conseguenti alla pubblicazione del Bando di Gara.
La posizione politico/ideologica di questi movimenti è palese, proprio ora, dopo aver fin qui espletato tutte le necessarie pratiche, nell’assoluto rispetto delle procedure,  che consentirebbero finalmente la realizzazione di una struttura con tutti i crismi della sicurezza ambientale, ci vediamo nuovamente attaccati, in modo subdolo e con argomentazioni mendaci, concretizzando il reale rischio della perdita di cento posti di lavoro, quasi che a Macomer e dintorni ce ne fosse davvero il bisogno!
Ribadiamo in modo deciso di non essere una fabbrica dei veleni, ma di lavorare assolutamente nel pieno rispetto delle direttive che le leggi Italiane ed Europee ci impongono. per la tutela dell’ambiente e che, con il prospettato impegno tecnologico (nuovo progetto), aspiriamo a ulteriori miglioramenti sia sotto il profilo della sicurezza che ambientale.

Ø Capiamo (ma non condividiamo), che sono in vista le prossime elezioni amministrative, ma adesso ci siamo davvero stufati di essere trattati come merce di scambio, siamo lavoratori non oggetti.

Ø Chiediamo pertanto ai cittadini di essere maggiormente consapevoli della reale situazione, e delle speculazioni politiche che si fanno per l’Impianto di Tossilo e delle mancate decisioni degli ultimi 10 anni.

Ø Ci domandiamo: oltre alla chiusura del nostro impianto, quali altri argomenti, hanno costoro per proporsi come nuovi amministratori del territorio?

Noi (lavoratori della Tossilo S.p.A.), nell’eventualità che motivazioni di mero carattere politico/ideologico dovessero mettere a rischio i posti di lavoro, non ci limiteremo alla sola contrapposizione, ma forti delle nostre ragioni, intraprenderemo tutte la azioni democratiche e legali, a salvaguardia del nostro diritto al lavoro.
L’impianto
L’impianto Tossilo , attualmente in funzione, è stato costruito quasi 20 anni fa (nel 1993), nel 1999 è stata costruita la seconda linea. Oggi, a fronte delle nuove tecnologie disponibili e per adeguarsi alle normative Europee (sempre più stringenti), il vecchio impianto di incenerimento deve trasformarsi in un moderno termovalorizzatore.
La ristrutturazione dell’Impianto di “Tossilo” risponde alle direttive dell’Unione Europea che impongono ad ogni comunità di essere responsabile dei rifiuti prodotti, di farsi carico del loro smaltimento e di impegnarsi affinché nessun rifiuto possa essere messo in discarica se non quando ogni risorsa sia stata recuperata.
Gli obiettivi
Col progetto di ristrutturazione dell’impianto di incenerimento di rifiuti urbani ed assimilati, la “Tossilo S.p.A.” intende fornire una risposta mirata e responsabile allo smaltimento, ponendosi questi obiettivi principali:
·            incentivare la riduzione della quantità dei rifiuti
·            promuovere il riutilizzo dei prodotti e il riciclo dei materiali;
·            trattare la parte residua dei rifiuti (non altrimenti recuperabile) attraverso l’incenerimento e la produzione di energia elettrica, come scelta alternativa al semplice e negativo accumulo in discarica;
·            realizzare un ciclo completo e integrato nell'impiantistica dedicata alla gestione dei rifiuti urbani ed assimilati nel territorio  della Provincia di Nuoro.
·            Il progetto tiene conto delle indicazioni normative e delle pianificazioni provinciale, regionale e di ambito in materia di gestione dei rifiuti.
·            Il termovalorizzatore è destinato a chiudere il ciclo di gestione dei rifiuti di una vasta area della nostra provincia: pertanto, il sistema di impianti disegnato per tale area e formalmente sostenuto dall’Unione dei Comuni coinvolti con delibera 05/01/2012, sarà dedicato alla valorizzazione, trattamento e smaltimento dei rifiuti prodotti all'interno di tale area.
·            Il termovalorizzatore non è un'alternativa ma un necessario complemento alla raccolta differenziata.
Questa tipologia di impianto, serve per trattare l’ultima frazione dei rifiuti che non può essere avviata agli impianti di riciclo, non si contrappone e non è alternativa ma  è necessariamente complementare alla raccolta differenziata.
L'impianto di Tossilo, tratterà quindi i rifiuti urbani e assimilati agli urbani che rimangono fuori dalla raccolta differenziata perchè non si prestano ad essere valorizzati attraverso il recupero dei materiali.

Mettendo da parte le ideologie e le ipocrisie dei rifiuti zero, questo è il messaggio che vorremmo si diffondesse perché, in alternativa, questi rifiuti, come peraltro già detto, finirebbero per ammassarsi nelle discariche e nelle strade della Sardegna, in eredità alle future generazioni.


R.S.A. Impianto Tossilo S.p.a.

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