Alcune (informazioni):
Termovalorizzatore Casic Cagliari e i fenicotteri rosa |
Per chi finora si è adoperato per la chiusura dell’impianto, e ancor di più per bloccare il finanziamento, si tratta di rabbia, e non di sconcerto.
C’è da dire che per
giustificare il fallimento di una politica provinciale incapace di prendere
decisioni, si vuole rovinare tutto pur di far passare il messaggio che comunque
qualcosa si è fatto ! E le conseguenze
le avete valutate…. o non ve ne può fregar di meno? Ebbene, noi maestranze della
Tossilo S.p.A. non ci stiamo e non scendiamo sicuramente a compromessi con
coloro che da troppo tempo vogliono prepotentemente farci perdere il nostro lavoro e la nostra dignità.
In questo mese, dopo il fallito incontro in provincia, dimostratosi ( una briga
de canes- una cagnara), datato 15 giugno scorso, nel quale si doveva decidere sul futuro del nostro lavoro , assistiamo a un fuoco incrociato contro il
nostro impianto e quindi contro di noi, scatenato dall’Assessore Provinciale
all’Ambiente, Ivo Carboni e da alcuni consiglieri Provinciali del nostro territorio, che senza
se, e senza ma, vogliono far chiudere la nostra attività e ci vogliono mandare
tutti a casa.
“La mancanza di
decisioni” e i “vari comitati” tengono bloccato da
almeno un decennio il piano di ristrutturazione, che prevede tutti i lavori per
la sicurezza dei lavoratori e il progetto dell’impianto.In tutti questi anni si
sono dovute superare e non con pochi sforzi, le criticità date da una
situazione di invecchiamento delle due linee, dovuta all’usura delle stesse e
alla tipologia dell’attività che in esse svolgiamo. Nonostante tutti gli
impegni profusi, riemergono costantemente tutti i limiti di una struttura ormai
obsoleta. I contrasti politici, e la mancanza di vere decisioni, sono diventati
economicamente dannosi e pericolosi per la sicurezza dei lavoratori e la stessa
esistenza dell’impianto. Si deve tener conto che per la costruzione di un nuovo
forno, che vada a sostituire i due attualmente attivi, serve mettere nelle
condizioni di sicurezza le attuali linee per almeno altri due tre anni,
evitando così di pregiudicare la continuità del servizio, la salute dei nostri
colleghi lavoratori e quella di tutto il territorio. Crediamo in un processo
partecipativo anche aprendo l’impianto alla gente, organizzando al contempo,
con i comuni del territorio, degli incontri mirati a sensibilizzare la
popolazione per uno scatto di mentalità, uscendo dal solito ciclo vizioso di
polemiche e di personalizzazioni improduttive. In questa fase così
delicata, nella quale finalmente si intravvede la possibilità di operare in
base alle diposizioni regionali del piano dei rifiuti, alla costruzione di un nuovo forno, evitiamo di rendere vani
gli interventi finora sostenuti sia sotto il profilo puramente tecnico che
ambientale, onde poter traghettare l’attuale struttura, verso un nuovo e più
efficiente impianto, altrimenti esiste davvero il rischio di veder soppiantata
la struttura di Macomer, a favore di altri territori e di altri progetti, che tendono a continuare a
desertificare un territorio come il Marghine, già pesantemente penalizzato dalla
fortissima disoccupazione. In questa situazione e improcrastinabile un efficace
intervento di adeguamento tecnologico dell’impianto, quale nuovo volano per un
economia che ha raggiunto livelli da terzo mondo, e per la quale necessita il
mantenimento delle pochissime attività
rimaste in piedi, collocandole a vantaggio di tutti nella migliore
tecnologia possibile. Per eventuali chiarimenti nel merito, noi siamo quì, e
siamo pronti a ricevervi per sentire le vostre ragioni, ma per cortesia non vi
presentate in impianto, se sono le stesse che in questi giorni stanno girando
nel territorio, basta con l’ideologia ipocrita dei rifiuti zero, abbiamo più che
mai bisogno di persone serie e di
lavoro, tutto il resto è noia.
P.S. non pretendo di rappresentare tutti con quello che scrivo e pubblico nel mio blog, ma posso garantire che rappresento, senza paura di smentita, la maggioranza dei colleghi iscritti e non ai sindacati della Tossilo S.p.A., dai quali ho ricevuto il mandato. Chi, non si sente di condividere le nostre valutazioni è assolutamente libero di farlo, nessuno glielo impedisce....d'altronde lo hanno sempre fatto !
P.S. non pretendo di rappresentare tutti con quello che scrivo e pubblico nel mio blog, ma posso garantire che rappresento, senza paura di smentita, la maggioranza dei colleghi iscritti e non ai sindacati della Tossilo S.p.A., dai quali ho ricevuto il mandato. Chi, non si sente di condividere le nostre valutazioni è assolutamente libero di farlo, nessuno glielo impedisce....d'altronde lo hanno sempre fatto !
Franco Cappai lavoratore Tossilo S.p.A. luglio
2012
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