giovedì 2 aprile 2015

Dati e fatti.....non calunnie e balle da osteria paesana!


Cliccare sul link quì sotto per leggere la delibera n°12/39 del 27 marzo 2015 in merito alla ristrtturazione dell'impianto di Termovalorizzazione di Tossilo a Macomer:

http://www.regione.sardegna.it/documenti/1_274_20150330115654.pdf









Nota ASL/Centro Epidemiologico Aziendale del 4 marzo 2015

L’eccesso di fonti mediatiche incontrollate e il bombardamento di bufale e semi-bufale, stanno disorientando il cittadino comune, il quale è sempre più in balia dei comitati del NO a tutto.
L’aspetto che rende queste azioni sempre più odiose è che molto spesso sono basate su mistificazioni, quando non addirittura su menzogne belle e buone, prive di qualsiasi dato scientifico.
Inoltre, si oltrepassano vistosamente i limiti della scorrettezza quando si ricorre a un deliberato allarmismo calunniatore circa gli impianti di Termovalorizzazione, allarmismo che fa leva sulla disinformazione e sull’odio latente che si manifesta con vivo rancore, contro coloro che la pensano diversamente dalle ideologie pseudo ambientaliste.


Con nota prot. PG/2015/0011100 del 4 marzo 2015, il Centro Epidemiologico Aziendale della ASL di Nuoro ha trasmesso formalmente il documento riguardante la “Valutazione dello Stato di Salute della popolazione residente nelle zone industriali di Ottana e Macomer e nelle zone di Nuoro, Siniscola e Sorgono”, già presente agli atti del SAVI, unitamente ad un documento recante la sintesi della valutazione condotta e le considerazioni della stessa ASL in merito al progetto in esame. Nell’ambito dell’ultimo documento citato, l’ASL comunica che “Per i tumori, seconda causa di morte nella popolazione generale ma prima causa di morte nella fascia di età tra i 45 e 84 anni, la zona di Macomer certamente non è la più colpita. In conclusione non è oggi consentito, alla luce dei dati scientifici e delle moderne tecnologie offerte, ascrivere responsabilità certe al processo di combustione degli RSU che se condotto con tecniche e professionalità adatte è certamente in grado di garantire la salute pubblica. Le massime garanzie alla collettività potenzialmente esposta possono essere offerte attraverso opportune osservazioni scientifiche sia in campo animale e vegetale che umano, al fine di segnalare con tempestività ogni scostamento biologico da situazioni fotografate precedentemente all’insediamento del termovalorizzatore”.

Buon lavoro a tutti.

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