giovedì 2 aprile 2015

Anche i sindacati unitariamente coinvolti.

Segreteria Territoriale Nuoro

(Delibera di Giunta n°12/39 in data 27 marzo 2015)
Le osservazioni prima della valutazione di impatto ambientale, presentate al SAVI.
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E’ motivo di orgoglio personale,
per la lunga attività sindacale svolta in questi anni come segretario territoriale della Uiltrasporti, la comunicazione fatta pervenire all’ente regionale che ha visto tutte le sigle sindacali formulare unitariamente il proprio benestare all’attuazione del  nuovo progetto di ristrutturazione dell’impianto di termovalorizzazione, approvato con delibera di Giunta n°12/39 in data 27 marzo 2015. Periodo a dire il vero molto combattuto, ma improntato sulla sincera convinzione della bontà del progetto, che intende nella sua completezza salvaguardare al meglio l’ambiente e le maestranze che in questo settore operano.



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Tratto dalla delibera in oggetto:
Successivamente sono state depositate, presso il Servizio della Sostenibilità ambientale, valutazione impatti e sistemi informativi ambientali (SAVI), numerose osservazioni da parte di associazioni, comitati, movimenti, privati cittadini, rappresentanti di Istituzioni ed Enti locali consistenti, principalmente, negli argomenti già esposti in sede di presentazione e sopra sinteticamente elencati.

*Ecco il trafiletto dove viene menzionata la scelta sindacale unitaria:

* È inoltre pervenuta, in data 27 ottobre 2014, una comunicazione da parte delle segreterie provinciali dei sindacati CGIL, CISL e UIL, in cui si sostiene “una soluzione in positivo affinché si provveda al revamping in modo che l’impianto della Tossilo S.p.A. possa così ripartire a pieno regime”.

Successivamente alla presentazione al pubblico, sono state depositate, presso il SAVI, alcune richieste di partecipazione alla conferenza istruttoria (da parte di: Comitato Cittadini Liberi, Comitato Non bruciamoci il Futuro di Macomer, ISDE Sardegna medici per l’Ambiente, Ordine dei Medici chirurghi ed Odontoiatri della Provincia di Nuoro, Associazione Zero Waste Sardegna), non accolte dallo stesso Servizio in coerenza con l’art. 10 dell’allegato A alla Delib.G.R. n. 34/33 del 2012.

Buon lavoro a tutti.


Segreteria Territoriale Nuoro


Il Segretario    Franco Cappai

1 commento:

Anonimo ha detto...

La termovalorizzazione dei rifiuti non è contrapposta o alternativa alla pratica della raccolta differenziata finalizzata al riciclo. Si tratta, al contrario, di due processi che occorre integrare per ottimizzare la gestione dei rifiuti urbani, uscendo così da situazioni di "emergenza" e dall'uso della discarica come sistema di smaltimento dei rifiuti non utilmente riciclabili (cosiddetto Decreto Ronchi).
La strategia adottata dall'Unione Europea ed esplicitata nelle norme comunitarie, a loro volte recepite dalle leggi nazionali, affronta la questione dei rifiuti delineando priorità di azioni all'interno di una logica di gestione integrata del problema. Pertanto, se il primo livello di attenzione è rivolto alla necessità di prevenire la formazione dei rifiuti e di ridurne la loro pericolosità, il passaggio successivo riguarda l'esigenza di riutilizzare i prodotti (es. bottiglie) ed infine, ove non sia possibile, riciclare i materiali (es. vetro). Infine, solo per quanto riguarda il materiale che non è stato possibile riutilizzare e poi riciclare, si propone l'incenerimento con recupero energetico al posto dello smaltimento in discarica.
Le esperienze avviate in vari Paesi d'Europa dimostrano che anche laddove il ricorso alla termovalorizzazione dei rifiuti è stato molto spinto, il tasso di crescita della raccolta differenziata non è diminuito, anzi, è cresciuto a ritmi sostenuti.