E'
una vera e propria provocazione, da parte dei vari comitati che
imperterriti continuano a fare ricorsi al TAR, per mandare a casa i
lavoratori dell'impianto di Termovalorizzazione di Tossilo.
Si
proprio “un atto di provocazione nei confronti dei lavoratori”,
non avendo mai sfiorato la voce che li riguarda, la paura degli
addetti, purtroppo è tutt’altro che infondata, perchè le
strategie/complotti che si vogliono andare a definire in loro assenza
siano fatte soprattutto di lacrime e sangue, che si ripercuoterà
socialmente in tutto il nostro di per sè già martoriato territorio.
Il destino dell'impianto di Tossilo non costituisce solo una
questione locale, ma anche e soprattutto una grande questione di
interesse Regionale.
E
per questo la Uiltrasporti e presumiamo anche le altre categorie
sindacali, chiedono al governatore Pigliaru di parlare anche lui
forte e chiaro, soprattutto con la propria giunta, a sostegno dei
lavoratori e dei loro sindacati, per un dialogo vero che non escluda
né releghi in secondo piano nessuno dei soggetti coinvolti, men che
meno i lavoratori e richiami la Regione stessa a svolgere il ruolo di
garante che gli compete nei confronti di tutte le parti nessuna
esclusa.
Ci
indichino, a prescindere dai vari ricorsi avviati dai negazionisti e
pseudoambientalisti della domenica, quale sia la loro politica
industriale e se intendono intraprendere azioni a tutela dei
lavoratori considerando, l'importanza strategica nello smaltimento
dei rifiuti regionale del sito di Tossilo a Macomer , data la sua
centralità logistica così come anche suggerito dal piano regionale
dei rifiuti tutt'ora operativo.
I
Lavoratori della Tossilo S.p.A., come quelli di altre fabbriche in
crisi, non devono essere lasciati soli nelle loro lotte. Ma troppo
spesso, nelle vicenda che oggi più che mai ci riguarda direttamente,
l’azione sindacale non ha avuto il giusto sostegno, adesso siamo
arrivati a un punto di non ritorno, sfiniti da anni di lotta e di
continue accuse, l'unica alternativa è che tutti i lavoratori
insieme devono con determinazione cercare di unificare le diverse
lotte per riuscire a porre con forza su piano regionale il problema
politico dell’impoverimento industriale e di conseguenza
dell’impoverimento sociale, risultato spesso di scelte economiche e
politiche ambientaliste rivelatesi fallimentari.
Pensiamo
che sia del tutto logico e legittimo che i lavoratori dell'impianto,
abbiano l'opportunità di manifestare il loro dissenso e la loro
grande preoccupazione, visto che nessuno mai si degna di menzionarli,
considerando che loro, in tutta questa parodia pseudoambientalista
che si porta avanti negli anni , sono le uniche vittime sacrificali
nel nome della cosi tanto propagandata salvaguardia ambientale.
L'unica
nostra richiesta.... il diritto al lavoro, non pensiamo di chiedere
l'impossibile!
Viva
il lavoro.
Franco Cappai Segretario Territoriale Uiltrasporti Nuoro
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