giovedì 26 novembre 2015

LA DECRESCITA .......

 La religione "pseudo ambientalista". 

Verdi fuori......ma dentro???
Impianto di Termovalorizzazione di Macomer.





Il progresso economico non è il nostro nemico ma il nostro amico. E‘ un fatto storico che le nazioni più ricche, hanno investito sempre più soldi  per garantirsi un ambiente più pulito: confrontate l´aria relativamente pulita a Londra con lo smog soffocante che avvolge Pechino e New Delhi, guardate dove i peggiori disastri ecologici sono accaduti nel secolo scorso e in quello che stiamo vivendo, confrontate i dati dell’inquinamento mondiale e avrete le risposte .

Ma i “pseudo ambientalisti” si rifiutano di accettarla, perché, secondo la loro dottrina quasi religiosa, la civiltà industriale è una maledizione e  la crescita economica una malattia che può essere curata solo col sacrificio e il razionamento, con la negazione di tutti i progetti volti al miglioramento tecnologico ( di esempi.... senza allontanarci troppo ne abbiamo anche nel nostro territorio).
Sono dei fanatici  di colore verde all’esterno, ma politici dentro, con enormi differenze tra loro e i movimenti realmente “ambientalisti”.  Se solo le loro opinioni non fossero così influenti nelle scuole, nelle università, nei media, nei corridoi del potere, l’economia globale non sarebbe nel caos che è oggi, sono loro la vera causa del malessere sociale !
Mi ritengo un’ambientalista vero e sono disgustato e schifato, del modo in cui vengono trattati quelli  che non sono d’accordo con la loro teoria ideologica. La nostra categoria di ambientalisti della prima ora, viene trattata dalle “nuove generazioni di ultra-verdi talebani” come egoista, inquinante e untore.
Gli untori veri sono proprio quelli del NO a prescindere, quelli dell’ideologia verde fanatica, talebana, che si rifiutano di cercare le prove  e non le accettano, considerando quelle degli altri, tutte manipolate , d’altronde sembrerebbe, che la verità in tasca ce l’abbiano solo loro. I loro programmi “pseudo ambientali” per rendere il nostro mondo un posto migliore, attualmente tutti fallimentari, lo hanno reso più brutto, più povero e meno libero.
"L'essere umano sembra dimostrare una qualche predisposizione a scartare le cose buone e giuste, prediligendo al contrario le più insane e subdole azioni...per il mero interesse personale"
Così è se vi pare.

Buona giornata e buon lavoro a “tutti”.
Franco Cappai
Segretario Territoriale Uiltrasporti Nuoro

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