mercoledì 10 settembre 2014

La fabbrica delle paure generata dall’ideologia ecologista e pseudoambientalista.

Salva il pianeta SUICIDATI !











Le ideologie hanno un comune denominatore, quello di falsare la realtà, la concretezza, non tenere conto dei fatti. Gli ecologisti o pseudoambientalisti sono degli ideologi superlativi.
Eppure quasi tutti gli argomenti che portano avanti le lobby ecologiste sul cambiamento climatico sono o si sono rilevate delle bufale, da alcuni anni  si producono inchieste a valanga per smascherare i falsi allarmi dei movimenti ecologisti.
L’ecologismo sta diventando un sistema che governa le relazioni internazionali, a cominciare dall’Unione Europea. 
Pertanto i continui allarmi hanno spesso motivazioni politiche. Tra l’altro “è difficile non essere scettici quando si nota che i maggiori propugnatori della tesi del riscaldamento globale sono gli stessi che non molto tempo fa agitavano lo spettro del raffreddamento globale”.
Si ha la netta percezione che i cambiamenti climatici siano in realtà un pretesto per raggiungere altri obiettivi. Quali? Per capirlo  possiamo notare che c’è un minimo comune denominatore negli opposti allarmismi che ci martellano da oltre trenta anni: la richiesta urgente di limitare al massimo le attività umane o, per essere più precisi, limitare al massimo la presenza umana sia quantitativa sia qualitativa. 
Le potenti lobbies,comitati associazioni e partiti verdi hanno raccontato bugie in un contesto di scenari apocalittici, agitando fantasmi e diffondendo solo paure e proponendo soluzioni che si sono dimostrate più dannose degli stessi problemi.
La bufala più evidente è quella della bomba popolazione uguale a quella atomica, , “i guru del variegato arcipelago ecologista hanno sostenuto che la continua ed inarrestabile crescita della popolazione avrebbe provocato: fame, carestia, povertà scomparsa delle risorse, affollamento insostenibile del globo…” “Non era vero nulla, il vero problema è che oggi abbiamo le culle vuote e l’inverno demografico. In Europa si pratica un’interruzione volontaria di gravidanza ogni ventisette secondi, senza contare l’effetto delle pillole abortive. Mancano i giovani, e i sistemi pensionistici e sanitari rischiano di collassare”.
In pratica l’ideologia eco pessimista, l’unica industria a saper sviluppare è quella delle “paure” e del “No” a tutto.

Bonu proe bos siada!      Buon pro vi faccia!

Nessun commento: