sabato 13 giugno 2015

E smettiamola di farci male da soli !

"Le discariche della vergogna"



Nell’immaginario collettivo la Sardegna è un paradiso incontaminato, ma la nostra isola ha purtroppo anche un altro volto un volto triste che spesso si accompagna dall’ipocrisia. Oltre al drammatico inquinamento dovuto alle ex industrie pesanti e alle troppe basi militari anche le nostre campagne sono spesso e troppo volentieri utilizzate come discariche abusive. 
É davanti agli occhi di tutti per esempio lo stato delle cunette di molte strade che sono diventate un lungo e capiente contenitore di spazzatura. Percorrendo la 131 “ammiriamo” nelle cunette cumuli d’immondizia di ogni sorta. Allontanandoci poi dalle vie principali le condizioni non migliorano sicuramente anzi ! Se per esempio ci concediamo una salutare passeggiata nelle campagne del Marghine, è impossibile non notare tra la preziosa flora, materassi e reti adibiti a cancelli di chiusura per i tancati, pneumatici, sanitari, materiale elettrico e materiale di risulta, carcasse di auto e una quantità indescrivibile di eternit dismessa. Ecco che la nostra passeggiata si trasforma in un tour degli orrori, in una visione violenta di attacco all’ambiente e al territorio dettata spesso dall’ignoranza, dall’ipocrisia e dall’abbandono delle campagne. La cosa è ancora più grave se consideriamo che spesso queste discariche vergognose si trovano in prossimità di siti archeologici, quali Nuraghi e Tombe dei giganti dei quali il nostro territorio è ricchissimo.
Pertanto se è vero che il degrado e l’inciviltà possono essere ascritti spesso ai cittadini Sardi e non, poco rispettosi dell’ambiente, non si possono ignorare responsabilità politiche ben precise che con la loro incapacità decisionale (vedi l’esempio del Termovalorizzatore di Tossilo a Macomer) non si attivano perentoriamente per ovviare nel modo più corretto (così come previsto dalle normative Europee e Italiane) per risolvere questo gravissimo problema che ci sta letteralmente sommergendo. Ma continuiamo spesso a sentire (e ci stanno dicendo solo delle balle) che stiamo diventando virtuosi e che a breve raggiungeremo livelli che si avvicinano al 100% della raccolta differenziata …...bugiardi e ipocriti.... vogliono a tutti i costi far passare l'idea che si può fare a meno degli impianti di Termovalorizzazione, ma lo sanno benissimo anche loro che questa è utopia allo stato puro. Mi chiedo come mai il finanziamento per la ristrutturazione dell'inceneritore di Macchiareddu a Cagliari, è passato senza nessuna protesta (quando invece per la ristrutturazione del nostro a Macomer ne hanno fatto una telenovela a puntate) e possono spiegarci come mai la Provincia di Sassari si è candidata per la costruzione di un nuovo impianto di Termovalorizzazione, sarà mica perchè non sanno più come gestire l'emergenza rifiuti delle discariche sassaresi oramai al collasso?
La tariffa unica per i rifiuti che la regione Sardegna sta perseguendo, è a mio parere il migliore deterrente per evitare che i rifiuti vengano scriteriatamente depositati nelle ormai sature discariche e nei bordi stradali di tutta l'isola.
Questo sì potrà diventare il criterio premiante per i cittadini virtuosi, così come indicato dalle strategie per i rifiuti sia Europei che Nazionali: differenziazione - riciclo - recupero energetico (in impianti di Termovalorizzazione ) e come ultima scelta il deposito finale in discarica, ecco come normalmente dovrebbe avvenire, senza tanti fronzoli e balle ambientaliste, il reale processo di smaltimento dei rifiuti.

Il mio pensiero è rivolto dunque sia a sensibilizzare i cittadini sardi miei conterranei e compaesani ad una maggiore tutela verso il nostro patrimonio e risorsa economica più grande che è l’ambiente, sia a denunciare il lassismo di molte ( per fortuna non di tutte) le amministrazioni comunali che spesso si voltano colpevolmente dall’altra parte davanti all’esigenza puntuale di pulire il territorio o di segnalare le discariche agli organi competenti, chiedendo altresì che vengano costruiti gli impianti di cui abbiamo necessariamente bisogno prima che questo problema diventi una vera e grave emergenza sanitaria.




E smettiamola di farci male da soli !

Buon fine settimana a tutti.

Franco Cappai.



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